Seo e ricerche vocali
Le ricerche vocali si stanno diffondendo con una certa rapidità, specialmente da quando Chrome dà la possibilità di effettuarle anche da pc. Sebbene si tratti ancora di un tipo di ricerca abbastanza giovane è bene cominciare ad interrogarsi su quelli che saranno gli effetti che, da una sua prossima ampia diffusione, potranno derivare al fine di non farsi cogliere impreparati.
Quando si effettua una ricerca vocale, specialmente da dispositivi mobile, si tende con naturalezza a porre una domanda, soprattutto perché non si ha il tempo di formulare una ricerca come la si farebbe se si stesse seduti a digitare al proprio pc.
Questo è un punto fondamentale, in quanto se si utilizza un linguaggio più naturale per effettuare una ricerca vocale rispetto a una scritta, è inevitabile che dei piccoli ma importanti cambiamenti ne derivino.
Non a caso questo elemento era stato già sottolineato da Matt Cutts, il quale aveva rimarcato come le ricerche vocali siano generalmente basate sull’utilizzo di un linguaggio più “quotidiano” mentre quelle scritte propendano maggiormente per l’uso di parole chiave:
“It is definitely the case that if you have something coming in via voice, people are more likely to use natural language. They are less likely to use search operators and keywords and that sort of thing and that is a general trend that we see”.
Tutto ciò è dovuto al fatto che quando si effettua una ricerca vocale si è maggiormente propensi a porre una domanda, mentre quando si fa una ricerca scritta si tende ad utilizzare un linguaggio meno spontaneo. Ad esempio, se stiamo cercando un idraulico a Milano, con la ricerca vocale probabilmente diremo “Dove posso trovare un bravo idraulico a Milano?”, mentre con la ricerca scritta avremo semplicemente “Idraulico Milano”.
Il cambiamento è evidente ed è quindi impossibile non chiedersi come questo tipo di ricerche andranno ad influire sui risultati.
La prima considerazione che viene da fare è che probabilmente i seo dovranno cominciare a tenere in maggiore considerazione queste queste query di ricerca “colloquiali”, implementando allo stesso tempo le loro capacità di fornire risultati basati su questo “metodo” di ricerca.
Alcune considerazioni relative ai cambiamenti per la seo legati alla ricerca vocale, possono essere fatte assumendo come esempio Siri e Google Maps. Quando facciamo una ricerca vocale, solitamente il nostro smartphone “ci risponde” il che significa che non abbiamo bisogno di visitare la pagina web; questo significa che, in questi casi, le pagine web non “drenano” traffico.
Se questo si verifica con le ricerche vocali mobile, allora c’è da aspettarsi le stesse conseguenze per le ricerche vocali tramite pc.
Naturali, quindi, una serie di considerazioni:
- I seo dovranno cercare di trovare nuove vie per ottenere le informazioni derivanti da ricerche vocali
- I professionisti del marketing avranno problemi nel tracciare quante volte un brand o un sito viene menzionato nei risultati di ricerca vocale
- Molte queries di ricerca richiederanno ancora che i risultati siano restituiti da webpages; informazioni più dettagliate richiedono richieste più precise
- Il susseguirsi di domande diventerà abbastanza comune nelle ricerche vocali, in quanto le informazioni sono fornite in quantità limitata in ogni risposta
Anche Google dovrà apportare dei cambiamenti al fine di garantire risultati che siano sempre più corrispondenti alle ricerche “lunghe” effettuate tramite voce. Lo stesso Matt Cutts sottolinea questo punto, evidenziando come Google dovrà essere sempre più capace, nelle queriers “lunghe”, di individuare le parole più importanti, restituendo di conseguenza risultati sempre più precis.
“At some point we probably need to change our mental view point a little bit because normally if you add words to your query you are doing an ‘and’ between each of those words. And so, as you do more and more words you get fewer and fewer results because fewer and fewer documents match those words. What you would probably want as you do spoken word queries is the more that you talk the more results you get because we know more about it. So you definitely have to change your viewpoint from it’s an ‘and’ between every word to trying to extract the gist to summarize what they are looking for and then matching that overall idea.”
Da quanto detto è evidente che le ricerche vocali apporteranno molti cambiamenti per la Seo, cambiamenti che non devono essere letti come negativu, ma al contrario come una grande opportunità.