Per il posizionamento su Google conta la qualità del sito
Per anni l’attività Seo si è basata su una delle regole d’oro del mestiere ovvero quelle di creare una rete di backlinks di qualità, al fine di aumentare il ranking di un sito web su Google.
Questa regola è stata incentivata ulteriormente nel corso degli ultimi anni dalle diverse penalizzazioni che Google ha applicato ai siti che possedevano molti link ma di scarsa qualità.
Di conseguenza molti webmaster e Seo si sono ritrovati a cambiare le carte in tavola passando dalla costruzione della rete di link a quella di una rete di contenuti di qualità che gli utenti possano trovare utili e quindi “degni di condivisione”.
Chi ha già intrapreso da un po’ questa strada ci ha visto giusto, e la conferma è arrivata dallo stesso Google in un recente aggiornamento dell’articolo Ranking help article.
Sostanzialmente prima di tale aggiornamento l’articolo sosteneva che “i webmasters possono incrementare il ranking del proprio sito web ampliando il numero di siti di qualità che linkano al proprio”.
Nel recente aggiornamento tale frase è mutata in “i webmasters possono incrementare il ranking del proprio sito web creando siti di alta qualità che gli utenti vogliano usare e condividere”.
Questo va a confermare la teoria che la condivisione in generale, e quella social in particolare, stiano divenendo sempre più rilevanti ai fini del posizionamento di un sito web.
Non è un caso dunque che Google voglia dare particolare rilievo alle condivisioni su Google+ e il modo in cui esso influenza le ricerche degli utenti loggati.
In sostanza possiamo dire che questa “dichiarazione” può andare anche a tranquillizzare coloro che fino ad oggi si sono preoccupati del fatto che i concorrenti potessero mettere link negativi per far penalizzare un determinato sito web, poiché come suddetto google dà maggior rilievo ai siti che gli utenti vogliono usare e condividere, al di là del tipo di link che puntano verso quest’ultimi.
Sostanzialmente dunque il tutto può essere riassunto con il fatto che l’attività SEO è cambiata e, sebbene la link building gioca comunque un ruolo importante al fine del ranking, ciò su cui è necessario focalizzarsi è il tentativo di dare agli utenti qualcosa di cui parlare, o da usare, al fine di ottenere condivisioni spontanee e di conseguenza far conoscere il proprio sito web nella propria “community” piuttosto che unicamente mediante i motori di ricerca.